lunedì 30 ottobre 2017

VAL DI SUSA



L'ignoranza è veramente una cosa brutta ma ho imparato che esiste di peggio.
Il fatto di ignorare lo si può combattere con la forza di volontà di informarsi per colmare il vuoto, invece la noncuranza quella non puoi debellarla.
Purtroppo questa riflessione è maturata in questi giorni nell'osservare inerme quello che sta accadendo al mio territorio.




La Valle di Susa brucia ed ettari di boschi, fauna e lavoro annullati completamente dalle fiamme, alimentate anche da un forte vento, che avanzano senza preoccuparsi di ciò che hanno davanti.
La rabbia di cercare i colpevoli di tutto questo è il primo sentimento che incalza il volere a tutti costi prendere i delinquenti di uno scempio. Si innescano le polemiche verso la regione e lo stato che ci lascia abbandonati ai noi stessi e per 8 giorni nessuno si preoccupa ed i più non hanno la più pallida idea di cosa stia succedendo in questo territorio, troppo spesso preso d'assalto per altri interessi.
La rabbia e le contestazioni però non servono a placare il distastro che si sta compiendo.Un disastro che non si limita a colpire solo la Valsusa ma tutti noi, tutti voi.
La causa siano solo noi e il non curarci di ciò che ci sta intorno e che viviamo ogni giorno, perchè troppo presi da altro per cercare di salvaguardare quello che diamo per scontato.
Sembra chiaro che qualcuno voglia annientare questo nostro territorio crocevia da sempre tra Italia e Francia, insomma la storia parla per noi. Ci ha provato Annibale che con i suoi elefanti ha valicato le Alpi portando il circo in Segusium; ci ha provato il Barbarossa che dalla callina ha osservato la città che bruciava ma non ha espugnato gli abitanti, ci hanno provato persino le truppe di Costantino e dopo secoli i nazisti a farne una base strategica per i loro passaggi.
Ma ora tocca solo a NOI agire e non essere spettatori.
Abbassiamo un secondo la testa, facciamo un mea culpa e miglioriamo per far si che non accada più perchè la storia può essere riscritta.
La valle di Susa non si piega.
ESISTE E RESISTE. FATEVENE UNA RAGIONE!



Foto: Azeta Services



























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