mercoledì 28 febbraio 2018

LE COSE BRUTTE (PER NON DIRE I MERDONI)

Poche settimane fa elencai in ordine puramente casuale alcune cose per cui vale la pena essere felici. In questi di giorni di gelo e neve ho riflettuto che enne cose belle ce ne sono altrettante rognose che ti fanno esclamare #mannaggialaputtana.
  • Quando devi fare la cacca ma non sei nel bagno di casa tua
  • La juve
  • Il lunedì a volte il martedì e pure il mercoledì
  • La voce nasale di Ramazzotti
  • Andare ai colloqui e sentirsi dire “le faremo sapere”
  • Quando devi raggiungere un luogo sconosciuto e pure il navigatore non lo sa e quindi tu ti perdi
  • La gente che puzza e l'odore di ascelle imprutridite si sente attraverso la giacca
  • La gente che di prima mattina sul treno parla urlando
  • Quando compri un completino intimo di pizzo ma lo dimentichi sul treno
  • Gli attori di Forum
  • Le occhiaie nonostante le 12h di sonno
  • Quando gli adolescenti ti chiamano “signora”
  • Quando in una tavolata sei l'ultima che aspetta la pizza
  • Quando un vegano cucina la “sua” carbonara
  • La pizza con l'ananas
  • La birra analcolica
  • Gli uomini con le sopracciglia ad ali di gabbiano
  • Se io avrei
  • Quando in radio trasmettono una canzone che ti piace ma i deejay ci parlano sopra
  • Quando ti depili ma rimangono sempre quei due cazzo di pelI
  • Quando decidi di metterti l'Eyeliner come Cleopatra ma il risultato è Kung Fu Panda
  • Le fototessere che hanno la capacità di farti sembrare una ricercata dall'interpol
  • La mantellina della parrucchiera che trasformerebbe in Maurizio Costanzo anche un quadro di Modigliani
  • Quando ti si spezza un'unghia oppure ti si spipicchia lo smalto che hai appena messo
  • Quando piove per cui esci con l'ombrello poi smette a fine giornata smetti e tu andando via dal lavoro lo dimentichi.
  • Quando sei talmente stanca che non riesci ad addormentarti
  • Quando Paolo Fox fa la classifica e mette il tuo segno zodiacale all'ultimo posto
  • Quelli che inneggiano al populismo becero solo perchè lo dice uno
  • Quando al ristorante cinese ti danno il biscotto della fortuna e tu aprendo la confezione non trovi nulla
  • Quando tutti ti dico “vedrai quando meno te lo aspetti” e quando meno te lo aspetti non succede un beata fava

sabato 24 febbraio 2018

DESIDERARE

Quando sono mestruata (che poi non è la parola corretta e sono sicura che il mio ginecologo mi cazzierebbe per avere detto una cosa del genere) sono particolarmente romantica. A differenza di altre donne che ucciderebbero i loro partner a colpi di padellate sui reni io, oltre a non avere un partner da ammazzare, mi sento carina e coccolosa.
Allora ne approfitto e con la nutella nella mano sinistra ed il cucchiaio in quella destra, mi infilo sotto le coperte e come se fosse la prima volta mi guardo uno dei mie film preferiti “Carlito's Way”. Meraviglioso capolavoro cinematografico.
Essendo donna e sentendomi smielata c'è una scena che amo in particolar modo, Ovvero quando Carlito va da Gail.
Lui bussa alla porta di lei. Lei la apre ma lascia il chiavistello sorridendo dolcemente si sporge guardandolo maliziosamente. Carlito la desidera già. Vuole entrare, lei glielo nega anche se i suoi occhi dicono il contrario. Con sensualità lo sfida ad entrare sfondando la porta «Se non riesci ad entrare, non entri» gli dice e poi si allontana dalla porta. Gail è così bella perché sa che l'uomo che ama lo farà per averla. Lascia la porta socchiusa con Carlito fuori che la guarda mente sinuosamente va verso la camera da letto. Provocante ma femminile, lei lascia scivolare lentamente la vestaglia lasciando la schiena nuda. Lui freme. Invece lei è immobile con la vestaglia aperta che lo aspetta. Carlito allora non resiste e con un colpo di spalla sfonda la porta arriva da lei, la afferra con foga la attira a sé baciandola e respirandola. Quello che accade dopo è solo un completamento alle sensazioni provate nel mentre.
Ogni volta che guardo questa scesa ho la speranza che da qualche parte nel mondo esista un uomo come Carlito Brigante. Non un delinquente, sia ben chiaro, ma uno che va da Gail, la donna che ama se la prende e la fa sua.
Ma non in senso di possesso bensì di desiderio. Perché differenza fra le due cose è notevole.
Nel frattempo io oggi mi sono svegliata e non mi sento più romantica ma la prossima settimana affronterò un altro aspetto del ciclo femminile, ma quella è un'altra storia.




giovedì 15 febbraio 2018

LA FINE DI 50 SFUMATURE

Ogni anno per il San Valentino e per il Carnevale il cinema ci propone visioni indimenticabili ai limiti del pathos. Una di queste è la saga comica-softporn di “50 Sfumature”.
Così domenica sono andata a vederlo. Per fortuna a rendere la mia domenica piacevole ci aveva già pensato N'Koulou, con un bel gol di testa e male che il Toro ha vinto contro l'Udinese altrimenti la visione del film sarebbe stata dura da digerire.
E' necessario però fare un rapido riassunto: allora c'è questa tizia di nome Anastasia che in un giorno di pioggia incontra Mr. Grey.
Lui è gnocco, vestito sempre in modo impeccabilmente, intelligente, giovane, un garage con un ampia scelta di bolidi, case sparse in ogni stato degli Usa, ha pure un elicottero. No donne non quell'elicottero che pensate voi ma quello che vola. Insomma sto qua è pieno di. Lei invece sembra scesa dalle montagne di Heidi, sciatta nel vestirsi, un brutto rapporto con la ceretta ed inoltre essendo una poveraccia non può manco comprarsi dei completini da Intimissimi ma usa mutande che manco Bridget Jones.
Il caso vuole che lui la brama a tal punto di iniziare in modo generoso a regalarle la qualunque dal Mac ad un'Audi. Lei lo vede come un corteggiatore premuroso in realtà Mr. Grey ha seri problemi ossessivi-compulsivi ed inizia con un stalkeraggio di livello pro e nonostante fosse necessario denunciarlo, Anastasia se ne innamora ignara di alcune ideucce che ha lui. A lui gle piace farlo strano, in una stanzetta con travi manette fruste palline e gadget vari ed Anastasia decide che perdere la verginità con un uomo con dei traumi infantili ed il gusto del sadomaso è la cosa giusta.
Tra una sculacciata e l'altra Anastasia si destreggia fra ex vecchie malandrine e la psicopatia di lui, ma alla fine accetta la proposta di matrimonio e si fa infilare un brillocchio al dito che avrebbe coperto il debito dei paesi poveri.
Ed eccoci così al terzo ed ultimo capitolo che si tinge di rosso.
I due convolano all'altare e felici si avviano con il jet privato di Mr. Grey a godersi il loro viaggio di nozze. Una luna di miele pepata ed ammanettata ma interrotta bruscamente a causa di un avvemento che lascerà lo spettatore al limite della souspence ed io non sono nessuno per spoilerare il fattaccio. Nonostante i nostri protagonisti siano sotto pressione, non tralasciano l'aspetto erotico e quindi danno vita a cose da bricconcelli che voi semplici coppie non potete comprendere: si nascondono in un parcheggio ed iniziano a fornicare nell'Audi di giorno, poi Mr. Grey dopo che lei arriva da una giornata di lavoro la attende in cucina con una benda rossa pronto per portarla nella stanzetta, l'uso di un piccolo vibratore e durante un weekend iniziano a spargersi del gelato sul corpo e leccarselo a vicenda.Ogni scena di coito da me descritta frettolosamente dura dai 5 al 15 secondi.
Da qui evinco che i soldi danno la felicità, perché altrimenti non mi spiego il fatto che una donna passi sopra alla precocità.
Io però non mi rassegno e quelli come Mr. Grey proprio non li vorrei.