lunedì 2 ottobre 2017

NON HO L'ETÀ

Carissimi omini targati classe 1997 e dintorni dobbiamo fare quattro chiacchiere.
Lo ammetto mi lusinga assai essere broccolata da voi giovani perché adoro il flirt e cosa grave mi illudo ancora di più quando mi dite "no ma cioè al massimo ti davo 26 anni"... Ecco non per farvelo notare ma anche se di anni ne avessi 26 sarei comunque più grande di voi ma siete perfetti per fare marketing pubblicitario alla bio-profumeria "La Maison de beauté" dove investo i miei soldi in creme anti-rughe.
Negli anni '80 portavo anfibi jeans larghi e dentro ci infilavo la felpa della Think Pink, avevo la cartella ed il diario della naj-oleari ed usavo il profumo della vanderbilt ed inoltre pur essendo ancora piccina andavo matta per i Duran Duran e vorrei farvi presente che sono un gruppo new wave e synth pop inglese non una marca di preservativi come credete.
 Nel 1996 ho assistito all'ultima Champions League vinta dalla giuve e non guardavo manco più Beverly Hills 90210 perché il triangolo Brenda-Dylan-Kelly che perdurava anche al college era diventato noioso e prevedibile. Ragazzi ammiro molto la vostra audacia e la vostra convinzione di essere più maturi della vostra età ma siete sicuri di essere davvero pronti e di avere a che fare con noi donne mature (termine usato da voi).
Sarete capaci di comprendere ciò che alberga nel nostro cuore corpo e cervello? Siete convinti di poter affrontare in scioltezza il premestruo il mestruo e l'ovulazione? Sarete in grado di sopportare la nostra voglia di libidine che si alterna a desideri peccaminosi di Nutella patatine parmigiana di melanzane e gelato al pistacchio? Ve lo sto chiedendo perché gli uomini, quelli più grandi di voi, non lo hanno ancora capito, anzi ora come ora non riescono più a starci dietro e sono piombati in piena crisi adolescenziale.
Devo però ammettere che la vostra costanza e la vostra perseveranza nel proclamare certe dichiarazioni mi fa sperare che un giorno possiate essere degli uomini maturi concreti.
Ma fate molta attenzione perché esse in fatto di sentimenti non è come fare delle evoluzioni downhill ma pedalare giorno dopo giorno su una semplice bicicletta, che anche se meno entusiasmante, potrebbe essere più sicura da eventuali cadute.

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