giovedì 28 aprile 2016

REGOLE E STRATEGIE!

Un'antica leggenda narra che per fare capitolare l'uomo dei tuoi sogni devi concedergli... no no aspettate riformulo meglio il concetto: se volete che il finale sia come quello delle favole che ci propinavano le nostre mamme prima di addormentarci non devi mai concedere ad un uomo il "dolcetto" prima di 5 appuntamenti. 

Questa leggenda però non specifica in quanto tempo devono avvenire questi 5 incontri, se devono essere spalmati in un anno in un mese in una settimana e sempre la leggenda non indica in quale modo devono compiersi questi famosi 5 appuntamenti se si deve uscire a cena a lume di candela, andare al cinema, fare una passeggiatina in centro, restare a casa ed aiutarlo a fare le pulizie di primavera oppure stare con lui mentre accudisce la nonna malata e non si capisce se durante questi incontri almeno un limone duro ed una avant-scoperta sono concessi. 
Sta di fatto che se questo uomo dei sogni non ha ancora subito il fenomeno dell'evanescenza dopo ben 5 appuntamenti allora mi sa che la strada che si sta percorrendo è quella giusta quindi puoi indossare quel completino intimo mozzafiato farti sfilare le mutandine tutte di pizzo, darci dentro fino all'alba del nuovo millennio e finalmente realizzare il tuo desiderio ma soprattutto farai avverare anche il suo... ovvero quella di trombarti. 
Perché mie care amiche la vita vera il più delle volte è questa, il principe delle favole sarà anche tanto carino romantico ed azzurro ti chiama pure cucciola ma sempre di un uomo si tratta e come tale è semplice nel suo essere principe. 
Continuo ad essere del parere che possiamo fissare tutte le regole di questo mondo, attuare tutte le strategie mai pensate, trasformarci in Mata Hari, farci desiderare dopo venti appuntamenti oppure dargliela dopo due ore, chiamo io o chiami tu, è on line ma non risponde, si è fatto risentire e tutte le grandi menate di questa era 2.0, ma se un uomo ti vuole ti vuole. Punto.
L'amore non è come fare una partita a Risiko o magari è così ma che ne voglio sapere io che non ci ho mai giocato... e non intendo a Risiko! 

martedì 19 aprile 2016

COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTORNO-OCCHI

Quando scoprii i tradimenti di P. oltre allo sbigottimento "no ma è successo proprio a me?" avevo un senso di confusione ed il mio cervello si era tramutato momentaneamente in una macedonia. Non dormii trascorrendo alcune notti restando seduta sul divano nel buio della casa ma anche passeggiando per le vie di Susa piangendo, reazione che credo sia normale fare anzi più che normale ti viene così spontanea senza poterci fare nulla. Dopo aver passato certe notti insonni, scusate ma non ho resistito a non scrivere certe, capii che non era il caso di continuare a gironzolare da sola di notte come una scappata dal Cottolengo ma soprattutto non valeva la pena di piangere dato che avevo un sonno terrificante, un male pazzesco agli occhi e l'idea che le rughe potessero prendere il predominio sul mio contorno occhi mi fece riflettere sul fatto che comprare una crema anti-rughe sarebbe stato proibitivo per il mio portafoglio e ne dedussi l'importanza di non lasciarmi sopraffare dagli eventi.
Il giorno successivo andai al lavoro, avevo gli occhi gonfi e doloranti, la macedonia che avevo in testa era diventata un frullato di frutta esotica e mentre pensavo a tutti i cazzi che mi stavano capitando, entrò una cliente abituale a fare un biglietto del treno. La signora mi salutò con allegria e mi chiese come stessi ed io abbozzai un sorriso.
“Cosa ti è successo?”
“Sono un po' stanca” e mentre le rispondevo mi accorsi che senza rendermene conto i miei occhi si stavano inzuppando di nuovo.
“Ci sono passata anch'io, sai. La cosa che devi fare è pensare solo a te stessa”.
Com'era possibile che la mia cliente si era accorta che ero una donna tradita? Erano così visibili le corna sulla mia testa che portavo inconsapevolmente da 12 anni? 
Boh forse tra donne tradite esiste un radar, una specie di localizzatore di corna che come il gps ti identifica nel range di 50 km come nuova cerva a primavera e ti inserisce nell'elenco insieme alle altre cornute. 
Improvvisamente lo shakeraggio che stava accadendo nel mio cranio si bloccò e mi rimbombava solo una frase “La cosa che devi fare è pensare solo a te stessa”. Mi sembrò un ottimo consiglio e quasi d'istinto creai un file word e misi giù una tabella con a sinistra i pro ed a destra i contro. Man mano che scrivevo mi accorsi che non mi veniva in mente nessun punto da inserire nella colonna dei pro mentre come per magia si riempiva quella dei contro. Sicuramente la rabbia e la delusione si erano insinuate nei miei pensieri e sfido chiunque, sia donne che uomini, a non provare queste sensazioni dopo aver scoperto che la persona che ti sta accanto è una grandissima merda. Si proprio una merda e non in senso metaforico ma letterale del termine perché proprio come la merda puzza e come la merda deve essere espulsa altrimenti poi il tuo intestino ne risente.
Non so se fu merito della lista in cui comparivano cinquantasette punti contro e zero pro, ma dal quel giorno la mia testa iniziò piano piano ad alleggerirsi e la mia cliente ogni volta che viene per fare il solito biglietto del treno mi dice che sono radiosa ed i miei occhi sono tornati sorridenti anche più di prima.
Non so se le cose stanno così, ma per cercare di limitare le rughe che appaiono senza preavviso e con il passare degli anni, la crema contorno occhi l'ho comprata lo stesso ed è stato un ottimo investimento!








lunedì 4 aprile 2016

SPRING TIME

La primavera è finalmente arrivata si è insediata nell'aria frizzantina risvegliando ogni sensazione di allegria o per lo meno così dovrebbe essere ma a me questo sentore non è ancora arrivato e ieri dato che il Toro giocava alla sera ho pensato di farmi ulteriormente del male. Ho fatto il cambio d'armadio. 
Nel mio armadio ci sono capi più vecchi di me, pantaloni che saranno condannati a rimanere lì appesi maglie che poi metterò camicette che prima o poi dovrò stirare. Ho l'armadio che strasborda di tutto e di più da fare invidia al banco dei pegni ma alla fine della fiera non ho mai un cazzo da mettere. Anzi se avessi un cazzo... ma questa è un'altra storia. Il cambio d'armadio quando sostituisci i vestiti di lana merinos con magliette di cotone dovrebbe essere piacevole ma non lo è per me nel senso che a me viene proprio l'angoscia. Forse è il cambio in se stesso che non amo. 
A me la primavera in realtà piace, un mese prima che arrivi il fatidico 20 o 21 marzo a seconda di come butta il sole inizio a pensare che è una figata perché le giornate si allungano potrei andare a correre fare passeggiate domenicali insieme a Leon andare in gelateria con le amiche... correre?? ok ok siamo tutti d'accordo che sul fatto di correre ho detto l'ennesima stronzata.
Le aspettative sono approssimativamente queste ma la realtà dei fatti è ben un'altra.
Quest'anno la primavera è caduta il 20 marzo giorno che ho atteso con trepidazione e con l'ansia ai massimi livelli perché c'è stato il derby e poiché desidero mantenere un certo aplomb non commenterò in questa sede ma sta di fatto che all'inizio della primavera non ci ho proprio pensato ero impegnata a rodermi il fegato. Post incazzatura derby è arrivato il cambio dell'ora si proprio quello che secondo i telegiornali ti devi alzare alle 2 di notte mentre stai facendo il sogno più bello mai sognato prendere l'orologio appeso alla parete e spostare le lancette un'ora in avanti e ritornare a sognare. Mi piacerebbe sapere se esiste qualcuno che lo fa qualcuno che si alza appositamente alle 2 di notte per fare sta cosa e se esiste consigliargli di fare una visitina neurologica ma di quelle specialistiche. Contemporaneamente a sto fuso orario che ha contribuito a rendermi ancora più fusa di quello che sono già normalmente è arrivata la Pasqua giorno in cui le papille gustative sono state messe duramente alla prova per non parlare poi del giorno dopo che ho bighellonato con amici e non mi è ancora chiaro se fosse stato il sole sul testone mentre addentavo varie carni od il fatto che mi fossi bevuta il quantitativo della Dora Riparia in birre ma l'inizio di sta primavera qua mi ha proprio destabilizzato.
Tutti i miei buoni propositi quelle lunghe passeggiate con Leon quelle uscite tranquille a prendere un gelato con le amiche si sono vanificate proiettandomi sul divano.
Insomma sta primavera è iniziata un po' alla cazzo... anzi fosse iniziata, vabbè lasciamo perdere.