giovedì 3 maggio 2018

QUEL GIORNO DI PIOGGIA































«Papà me la racconti ancora quella storia degli Invincibili del calcio»
«Ancora? Ma la sai a memoria.»
«Dai papà!!! Lo sai che quando piove non riesco a dormire.»
«Va bene. Però mettiti sotto le coperte.
Era il 04 maggio 1949 quando tutto ebbe inizio.
In molti accorsero al colle dopo aver sentito quel frastuono provenire dal cielo. Lo fecero sotto una fitta pioggia e sfidando la nebbia perché quel rombo non poteva essere di certo un tuono. La Basilica è avvolta in nuvole nere che sembrano cancellare ogni cosa, erano nuvole cariche di dolore.
Quel giorno di pioggia sembrò portarci via con sé la speranza...»
«Non è vero, papà, perché altrimenti io non potrei tifare Toro...»
«Ssshhh... fammi continuare. Eravamo rimasti alla speranza.»
«Si!»
«Sembrò, appunto. Quel giorno di pioggia il fato vinse una delle partite più importanti, lo fece in modo crudele e tragico. Ma consegnò alla storia la squadra di calcio più forte di tutte, del mondo, di tutti i tempi.
Il Grande Torino smise di essere realtà e si trasformò in leggenda.
Tutta la città e tutta l'Italia piange anche di rabbia per quel crudele destino, non fu facile per nessuno accettare che quei ragazzi non li avremmo più visti giocare e non ci avrebbero più fatto esultare per le loro prodezze.
Ma il Torino non era solo un bel calcio ma quella squadra era diventata un simbolo, aveva ridato vita ad una nazione martoriata dalla guerra, aveva dato la voglia di riscatto ed orgoglio a tutti gli italiani, aveva fatto sognare giovani e dato la speranza di poter riuscire a realizzarli senza arrendersi.
Ecco proprio come Capitan Mazzola che quando il gioco sembrava non essere favorevole, si fermava, tirava su la maniche della maglia Granata e non si arrendeva. Così facendo vinceva, sempre.

Erano invincibili

Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, 

Emile  Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, 

Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, 

Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli,

Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, 

Franco Ossola, Mario Rigamonti, Giulio Schubert. 


Quel giorno di pioggia sembrò portarci via con sé la speranza invece ora più che mai, anche se i tempi sono cambiati, è sempre viva perché se usiamo il cuore in quello che facciamo nessun muro può permettere a i nostri sogni di infrangersi»