mercoledì 16 marzo 2016

IO VIVO SEMPRE INSIEME AI MIEI CAPELLI

Carina, paffutella, con lo sguardo birichino ed un ammasso di capelli, tutti scompigliati.
Quanto tempo è passato da quello scatto rubato mentre con la stessa grazia di una ballerina della scala (ero sulle punte dei piedi) mi stavo lavando i denti. 

Circa 30 anni 

Ed io mi vedo ancora così... 



Dopotutto non sono poi così cambiata: la paffutaggine si è tramutata in ciccia sedentaria, l'altezza beh quella non si è evoluta di molto ma negli anni ho racimolato solo qualche cm, l'essere birichina si è convertito in malizia femminile mentre i capelli quelli sempre un disastro!
Ho sempre sognato di possedere capelli lunghi ma lunghi lunghi tutti lucenti, di un biondo alla Raperonzolo, quei capelli che al solo spostare la testa si muovono con leggiadria, che se c'è il vento svolazzano con sensualità come nelle pubblicità della L'Oreal, perché io valgo. 
Vi giuro ci ho provato a farli crescere e lasciare che la natura del mio bulbo capillare facesse il suo corso ma la somiglianza con il cugino Hit in vacanza in Giappone durante il mese agosto con 100% di umidità è sbalorditiva. Così dopo che mi sono accorta che proprio non è cosa e che la formula innovativa ideata da Yuko Yamashita con me non ha funzionato, mi sono rassegnata alla forbici dei parrucchieri.
Prima di capire quale fosse il taglio che mi rendesse giustizia, credetemi ne ho provati... 
In prima media azzardai un caschetto. Uscita dalla parrucchiera ero esaltata perché la chioma era liscia ed ordinata e pensai che con un cerchiettino colorato avrei donato alla mia testa quel tocco in più. Se se... andò proprio così! Al primo lavaggio post piega perfetta della parrucchiera mi trasformai in Mafalda soprannome che mi affibbiarono per anni. Per porre rimedio a questa oscenità decisi di farli crescere. Mi impegnai molto ma la mia voglia di strafare mi punì nuovamente. Erano gli anni '90, la moda di Beverly Hills 90210 impazzava e così con le amichette del cuore decidemmo di farci i capelli come quelle del telefilm. Gli ammonimenti di mia madre e della parrucchiera stessa a nulla valsero perché io dovevo assomigliare a tutti i costi a Brenda Walsh. Ma quanto cazzo ero cazzona? Ricordo che appena uscita dal solone della tagliatrice di capelli, iniziò a piovere e la mia frangetta alla Brenda Walsh si arricciò dando forma ad un cespuglio incolto tutto crespo. Semplicemente orribile. Piansi tanto perché più che a Brenda di Beverly Hills 90210 assomigliavo ad un alpaca* ma al mio rientro a scuola e vedendo le frangette delle altre due mie amichette mi rincuorai, in classe eravamo tre alpaca. 
Dopo questo colpo di testa dovevo porre rimedio alla nefandezza provocata dalla mia poco cognizione di causa così ci diedi un taglio netto questa volta ispirata da Demi Moore nel film Ghost. Ecco non dovete dire nulla e vi concedo sonore risate perché lo so da me che anche in questo caso feci un'enorme cazzata. Il ritorno dell'alpaca 2!!!
Ma come affermo sempre finché non provi non potrai mai sapere ed ora so che grazie alla magica piastra costatami € 180 provo a dare senso ai miei capelli. 


*Varietà di lama ( Lama glama pacos ), vivente nel Perù e nella Bolivia, il cui vello viene utilizzato per fare coperte, tappeti, pellicce, cappelli.

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