lunedì 14 marzo 2016

PUNTI DI VISTA

Giovedì sera ho trascorso una serata con alcune delle mie inseparabili amiche.
R. che abita a Palermo da qualche anno perché ha deciso di seguire R. il suo fidanzato (hanno lo stesso nome, nel senso che lui ha la versione maschile del nome di R.) è venuta a trovarci, quindi abbiamo fatto un rendez-vous per aggiornarci. In realtà da amiche abbiamo una chat di gruppo su whatsapp dove ci scambiamo opinioni, consigli, informazioni ed anche foto di uomini boni, ma dal vivo è un'altra cosa non gli uomini boni ma il parlare con le amiche, ridere con le amiche, mangiare con le amiche, bere con le amiche è decisamente tutto un'altra cosa. Suppongo anche gli uomini boni.
Siamo un gruppo eterogeneo di situazioni sentimentali sposate o quasi, divorziate o quasi e single ma noi non ci facciamo caso nel senso che ci vogliamo bene indipendentemente dalle nostre condizioni di vita e ci rispettiamo perché siamo noi. 
Comunque giovedì sera eravamo in quattro + R. che si deve sorbire ogni volta le nostre fisime da donne, le nostre lamentele da donne, il nostro classico taglia e cuci riguardante le nostre vite. Nessuna delle quattro ha prole ma tra un sashimi, un nighiri e del vino bianco ci siamo ritrovate a parlare dei nostri animali, che non sono i nostri partners ma i nostri fedeli amici a 4 zampe.  Proprio così, come le mamme parlano della cacca e dei ruttini dei loro figli noi parliamo dei nostri cani e gatti. Come perfette madri abbiamo elencato tutte le qualità dei nostri quadrupedi, elogiato la loro immensa sensibilità, la loro perspicacia ed intelligenza nel capire le cose che gli diciamo, tutte le cose buffe che fanno e le preoccupazioni di quando non stanno bene e ci fanno correre con il cuore in gola dal veterinario. Insomma ci sentiamo tutte orgogliose dei nostri piccoli. 
Ora penserete che il vino ci fa parecchio male e che paragonare degli animali domestici a dei figli è da donne immature che non sanno assolutamente cosa vuol dire essere madri. 
Si, in effetti non lo sappiamo!
Sono assolutamente cosciente che non si dovrebbero comparare gli amici a 4 zampe ai dei bambini ma credo anche che le donne che amano un animale domestico non possono essere considerate meno donne perché non hanno bimbi e credetemi quando affermo che mi sento una donna molto fortunata ad avere il mio nanetto Leon, soprattutto quando, dopo aver passato una giornata di merda al lavoro, torno a casa e lui mi saltella intorno scodinzolando facendomi capire che mi vuole un bene immenso, sincero e fedele riempiendomi il cuore di gioia.
Si, in effetti chi non ha figli probabilmente non capirà ma pure chi non ha animali.


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