lunedì 22 gennaio 2018

FATTI, NON PAROLE!

Ma che meraviglia sentirsi dire quelle tre paroline dall'uomo che siamo riuscite a conquistare con il sudore e la fatica. Attuando strategie per farlo soccombere e facendo credergli che siamo la femme fatale che hanno sempre desiderato ed invece un camionista bielorusso è più femminile di noi, ma queste son quisquilie.
A noi donne, dopo aver soggiogato l'uomo dei desideri, interessa farlo capitolare definitivamente e vogliamo sentirci dire quelle parole che sono assolutamente importanti per definire il rapporto, quelle parole che sembrano suggellare in modo ermetico la relazione e la proiettano al per sempre felici e contenti finché... un'altra non ci separi.
E' abbastanza risaputo che l'essere umano inteso come maschio non dà molto peso alle parole che esprime ed a volte un «io ti amo» ha la stessa valenza del «ha segnato Falque ed io lo ho al Fantacalcio». Quindi è necessario porre la massima attenzione al quando, al momento in cui il nostro uomo pronuncia la frase delle frasi perchè ci sono delle circostanze che potrebbero fuorviare la mente del maschio ed indurlo a farneticare e "credere di stare bene quando è inverno e te"... okay scusate sto degenerando!
  • Se te lo dice dopo 2 giorni che vi conoscete. L'euforia del "tutto è perfetto" potrebbe offuscargli il senso della realtà ed il giorno dopo potrebbe essere troppo tardi
  • Se te lo dice mentre sta guardando una partita di calcio. La confessione di immenso amore potrebbe essere rivolta al calciatore che segna il gol
  • Se te lo dice dopo una serata di bisboccia con gli amici e se nel pronunciare tali parole l'odore del luppolo si sparge nella stanza avvolgendoti ed inducendoti a credergli
  • Se te lo dice fissandoti le tette. Ed in quel caso non vale doppio
  • Se te lo dice ed è sposato. Ma non con te
  • Se te lo dice mentre state fornicando. I neuroni della parola non sono collegati all'encefalo in quanto impegnati e concentrati in altre faccende
  • Se te lo dice post coito. Il sangue è ancora concentrato in un unico organo quindi non ancora in circolazione a portare ossigeno al cervello

Probabilmente non esiste il modo ne il momento giusto ma esistono gli uomini che senza fare proclami, lo dimostrano. Cavalcando un unicorno. 

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