Purtroppo
non esiste ancora una macchina del tempo ma esistono le serate
revival per farti ripiombare almeno per un attimo indietro negli
anni.
Così
presa da certa nostalgia di quello che fu, sabato sera in compagnia
di un'amica abbiamo deciso di andare in una discoteca dove avremmo
ballato musica anni '80 e '90, perché essere tamarra è sempre di
moda.
Come
si dice nel gergo dei giovani di adesso "ora ero presa bene"
e super determinata a divertirmi quindi ho indossato scarpe
rigorosamente comode per poter zompettare tutta la notte a ritmo di
"what is love? baby don't hurt me, don't hurt me...no more".
Prima
di buttarci nella mischia, facciamo una pausa mojito a chiacchierare
del più e del meno ed a farci confidenze che in realtà sono sempre
infinite le cose che noi donne ci dobbiamo dire ma la voglia di
musica questa volta è stata più forte. Così ci dirigiamo in
discoteca ed appena entrate ci buttiamo subito nella mischia, una
bolgia di gente che si dimenava a ritmo di tunz tunz.
Voi
immaginate la situazione: io alta come un fungo del sottobosco che
dovevo farmi largo tra la bolgia danzante. Nessuno mi vedeva ed il
rischio di essere calpestata era molto alto. Beh non sono stata
pestata ma in compenso mi hanno versato un cocktails sulla maglia
grigia creando un alone sul rosa ed il tizio si è scusato con un
"Scusa non ti avevo vista", che schifo la vita da bassa!
Dopo
questo incidente di percorso cerco di farmi largo tra la folla e
finalmente riesco a trovare un centimetro libero dove anche noi
avremmo potuto lasciarci andare a ritmo di musica.
Mentre
la serata procedeva come da programmi, tra cocktails e passi di
dance, ecco il temerario, credo un cugino molto giovane di Ed
Sheeran, fasciato in una t-shirt attillatissima per far porre
l'attenzione ai suoi muscoli ed non al fatto che fosse alto come Jury
Chechi, che con mood molto disinvolto si avvicina alla mia amica e le
dice che ha gli occhi come il cerbiatto Bambi e deve fare attenzione
ai cacciatori, come lui. Ovviamente non ho sentito direttamente e non
pensante che sia la donna bionica ma semplicemente la mia amica mi ha
poi riferito l'approccio e sinceramente non mi capacito come abbia
fatto a resistergli, dato che era stato così convincente. Dopo
questa performence andiamo a farci un giretto per ispezionare le
altre sale e questa volta memore del fatto che potrei essere
schiacciata come una polpetta ed innaffiata come un bonsai, mando la
mia amica in avanti per farsi largo tra la folla. Pochi metri e viene
subito bloccata da un tizio che colpito dalla sua bellezza la ferma e
le dice "Cioè, ma stavi cercando me? Eccomi mi hai trovato".
La fantasia di questo tizio forse si è fermata quando ha deciso di
indossare la camicia bianca di due taglie in meno sbottonata fino
all'ombelico per far vedere il petto depilato e tutto unto che se per
caso ci sbattevi contro sgusciavi come una saponetta.
Tra
approcci un po' disastrosi, risate e zompettii la serata stava
trascorrendo al meglio fino a quando il deejay non ha deciso di
mettere "Reality" e tutti quelli che erano intorno a noi
hanno iniziato a pomiciare come se fossero al "Tempo delle
Mele".
Mentre
tutti limonavano come adolescenti, mi è salita un po' la malinconia
dei tempi che furono, di tutte le occasioni che mi capitarono e per
fare altre scelte che credevo ragionevoli non ho preso al volo, della
mia ingenuità nei confronti del mondo che si è trasformata in
consapevolezza.
Consapevolezza
che con lo spostare l'orologio un'ora in avanti la fame avrebbe
bussato prima ed a questo punto come si faceva negli anni '90 abbiamo
optato per un cornetto alla nutella ed un cappuccino.
Gli
anni passano inesorabilmente ma la colazione, quella no non verrà
mai sorpassata dal tempo!