La
cosa più brutta del fare le leonesse il sabato sera è il giorno
dopo.
Nel
mentre si fa bisboccia con le amiche, quelle di una vita e che anche
se stai sbagliando te lo fanno presente ma sbagliano con te, non si
pensa alle conseguenze ed il mentre è quello che conta perché ti
diverti.
Ma
il trauma di ciò che hai fatto fa capolino il giorno dopo sotto forma
di un un piombo nel cervello ed hai quella sensazione di essere come
una barchetta in mezzo al mare, ma durante un uragano. La cosa ancora
grave è che la tua testa, invece di provare a rilassarsi, inizia a
pensare. I pensieri non vanno al fatto che non hai più il fisico per
fare l'alba o al fatto che speri che il Toro vinca contro il Pescara,
no no troppo semplice.
Le
riflessioni che si ingarbugliano nel tuo cervello piombato sono di
tipo nichiiliste, con spunti epicurei con conclusioni
schopenhaueriano.
Insomma un guazzabuglio di teorie, troppe. Il tutte fatte da sola.
Se
i filosofi ti posso chiarire alcuni dubbi esistenziali, le amiche
senza ombra di dubbio ti aiutano a capire l'importanza dell'esistenza
stessa e tutte insieme, essendo nello stesso stato fisico, ovvero
delle larve, arriviamo sempre alla stessa conclusione.
Non
ho l'età e non per amare ma non ho l'età per bisbocciare.
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