Quando
si deve affrontare una situazione poco piacevole, una di quelle che
mai e poi mai avreste pensato di fronteggiare, ci si prepara al
peggio anche se si spera sempre di sbagliarsi.
Ed
invece no ed è proprio vero che al peggio non c'è mai fine.
La
conseguenza di alcune scelte e di alcuni atteggiamenti a volte vanno
a cancellare il buono che è stato. La mente depenna in automatico le
risate, le piccole complicità, gli abbracci, le difficoltà
superate, tutti i bei momenti.
Insomma
la memoria archivia in un cassetto in una parte oscura tutto quello
che è stato per fare spazio alla sufficienza di sguardi, a del
rancore sepolto ed a tutta l'indifferenza del presente, facendo così
emergere quel sentimento di malinconia per quello che è stato e quel
senso di tristezza per quello che non sarà anche se il sarà è
un'incognita.
Però
tutto serve e può aiutarci per comprendere che il cuore non dovrebbe
avere aspettative e quindi non dovremmo consumarlo pensando al nulla
ma dobbiamo lasciarlo libero di battere dato che la vita è già una
battaglia quotidiana ed è già abbastanza complicata per questo
credo che sia veramente stupido ingarbugliarsela da soli.
Non
dovremmo avere paura di andare avanti anche se quello che ci attende
è sconosciuto, dovremmo essere capaci di riconoscere quello per cui
vale la pena ed allora provare ad essere felici.
Lo
so che è difficile ma è proprio questo il bello, per cui ne vale la
pena.
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