RESISTENZA
> dal latino: resistentia, da resistere, composto di re
indietro e sistere fermare.
Apparentemente
è un vocabolo con un significato statico invece, per me, è sempre
stata una parola che ha assunto un senso di avvenire, come a predire
un futuro migliore, una speranza concreta di esistere.
Una
parola che ha un valore etimologico preciso ma che è divenuta un
simbolo di azione, movimento e di libertà. Una parola che si è
fatta nel tempo, perché coloro che sono stati in grado di
renderla quello che rappresenta nell'oggi, mentre agivano resistendo,
non si resero ben conto che stavano costruendo; per questo non
bisogna permettere che le azioni di quei "banditen" siano
vane e non lasciamo che vengano dimenticate o sepolte "sotto
l'ombra di un bel fior".
Oggi,
dobbiamo costruire ogni giorno il 25 Aprile.
Impariamo
a capire il passato per evitare di cadere in quegli errori, diamo
alla memoria l'importanza di un divenire, permettiamo alla cultura di
fondare le basi per una Resistenza continua che si coniuga al futuro.
Ringraziamo
coloro che in passato hanno respinto i soprusi, i torti, gli slogan
nazionalisti, le persecuzioni, gli orrori e ogni possibile forma di
ignoranza perché oggi noi possiamo esistere come persone, con le
nostre idee.
Libere!